Costi per aprire un negozio online
Quanto costa realmente avviare un'attività di e-commerce?
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Il settore dell'e-commerce è ad oggi in fortissima espansione in tutto il mondo. Anche l'Italia ha subito negli ultimi anni, ed in particolare a partire dal 2020, una forte spinta in avanti per quanto riguarda la digitalizzazione degli acquisti.
Inserirsi oggi nel settore degli store virtuali è una grande opportunità, ma va fatto con le dovute accortezze in quanto la concorrenza è già elevatissima e spietata. In questo articolo vedremo come aprire un negozio online di successo, il mercato degli e-shop in Italia e nel Mondo, idee e suggerimenti per avviare un e-commerce, nonché tutti i costi necessari e l'investimento iniziale per avviare un negozio virtuale di successo.
I dati del mercato:
I dati di mercato confermano che in Italia, così come nel resto del Mondo, il settore dell'e-commerce è in espansione, nonché un investimento potenzialmente di grande successo per gli aspiranti imprenditori.
La crescente digitalizzazione del mercato e le nuove abitudini di acquisto portano infatti sempre più persone ad affidarsi al web per i propri acquisti. Assieme al mercato dell'e-commerce, in crescita è anche soprattutto la tendenza del mobile commerce, ovvero degli acquisti online effettuati da smartphone.
Secondo i dati ufficiali, nel 2021 gli acquisti online valgono 39,4 miliardi di euro (+21% rispetto al 2020), in un contesto caratterizzato da dinamiche contrastanti. A dimostrare una forte crescita è infatti soprattutto la vendita di prodotti, che continua a mostrare trend positivi, mentre gli acquisti di servizi, se pur in crescita, ancora faticano a raggiungere i livelli pre-pandemia del 2019. In Italia a trainare il settore e-commerce nella propria inesorabile crescita sono soprattutto i comparti food & grocery (cibo e spesa), l'abbigliamento e l'informatica ed elettronica di consumo. Crescono inoltre gli acquisti anche nei comparti beauty, arredamento e casa, turismo, trasporti ed assicurazioni.
In questo contesto, se pur la concorrenza elevatissima, e globale, presente nel mondo degli shop virtuali porti con sé la necessità di mantenere costi concorrenziali, e di conseguenza riduca i margini di guadagno soprattutto per i nuovi imprenditori del settore, aprire un negozio online può comunque rivelarsi una scelta redditizia.
Il settore e le sue peculiarità:
Se pur il mercato attuale presenti diverse criticità (quali la pandemia ancora in atto, le tensioni geo-politiche, la crisi economica, l'aumento del costo di materie prime ed energia, ecc), vi sono anche diverse opportunità e vantaggi da sfruttare.
Tra i vantaggi dell'aprire un negozio online in Italia, da considerare in fase di avvio, vi è la bassa densità di concorrenti locali ed un numero ridotto di player di grandi dimensioni (multinazionali) che monopolizzino un determinato mercato. Questo significa che per i nuovi imprenditori sarà più facile inserirsi nel settore, ma anche specializzarsi in una nicchia di mercato ancora non soddisfatta completamente dagli e-shop già operativi.
Sicuramente un ruolo chiave nell'incremento esponenziale degli acquisti online lo ha avuto, tristemente, la pandemia da Coronavirus Covid-19 che ha colpito il mondo intero, costringendo molti governi, compreso quello italiano, ad adottare misure estreme per contenere i contagi ed affrontare l'emergenza sanitaria. Tra queste manovre, soprattutto i lockdown forzati e la chiusura delle attività commerciali tradizionali, hanno reso per molte persone i negozi online l'unica alternativa per effettuare i propri acquisti.
Va da sé che ad avere un fortissimo incremento sono stati soprattutto i beni di primaria necessità e quelli per le esigenze quotidiane come alimentari, prodotti per l'infanzia, prodotti veterinari e per gli animali domestici, prodotti per la cura e l'igiene della persona e della casa, DPI e mascherine di protezione, e così via. Ad avere un importante incremento sono stati tuttavia anche prodotti "ricreativi" e non di primaria necessità come ad esempio i prodotti hi-tech e videoludici, la cannabis legale, i regali (grazie alla comodità di poterli far recapitare direttamente a domicilio dei propri cari), e gli articoli sportivi (soprattutto per allenamenti "home made").
Una volta terminato il periodo di emergenza e ripresa la quotidianità, sia in ambito personale che di business, ed anche quando la pandemia sarà davvero conclusa, i consumatori difficilmente rinunceranno alla comodità e convenienza, oramai ben conosciuta, degli acquisiti online e della consegna a domicilio, rendendo anche l'e-commerce, assieme ad altre attività come home delivery / food delivery / e-learning / servizi digitali, un settore che continuerà ad avere un trend ultra positivo anche per il futuro.
A patto di inserirsi nel settore con prodotti di qualità ed a prezzi concorrenziali, magari stando attenti agli odierni trend in tematica "green" (sostenibilità ambientale, solidarietà dei metodi produttivi, prodotti biologici e naturali, ecc), e possibilmente specializzandosi in una nicchia di target / mercato, è possibile aprire un negozio online di successo in quasi ogni settore, compresi quelli più concorrenziali come abbigliamento, accessori, cosmetica, benessere, ecc.
I vantaggi dell’e-commerce:
Un negozio online è aperto 24h su 24, ogni giorno dell’anno, compreso i festivi, e dunque è in grado di generare guadagni costantemente, anche senza il continuo e costante intervento dell'imprenditore (a patto di avere software gestionali, sistemi e piattaforme performanti).
Sul web, inoltre, si trova praticamente ogni tipologia di merce esistente, anche quella irreperibile nei negozi fisici del proprio Paese.
Enorme è poi la comodità di potersi far spedire da ovunque i propri acquisti, anche da posti remoti, perché il mercato di riferimento è oramai globale nel mondo degli acquisti online. Conseguentemente, apprezzati sono anche i servizi di consegna direttamente a domicilio (o presso un altro luogo indicato in cui si è reperibili in quel momento), e la possibilità di pagare direttamente online con uno dei tantissimi metodi di pagamento digitale ad oggi disponibili.
I prezzi poi, grazie all’elevata concorrenza presente nel web, sono spesso più convenienti rispetto a quelli di un negozio fisico (merito anche dei costi di gestione più ridotti per l’imprenditore grazie all'assenza di un negozio fisico).
Aprire un negozio online è sicuramente un’idea imprenditoriale capace di dare grandi soddisfazioni economiche e che incontra le nuove tendenze del mercato odierno, nonché le esigenze e gli stili di vita dei consumatori odierni.
Avviare un negozio online non è complicato dal punto di vista burocratico e non vengono richieste particolari competenze. Se da un lato è infatti utile possedere competenze informatiche, gestionali e di marketing, dall’altro lato ci si può affidare a professionisti e collaboratori qualificati.
Come avere successo:
Un negozio online è un’attività commerciale che viene svolta quasi esclusivamente su una piattaforma virtuale.
Per avviare un negozio online di successo sarà necessario comunque curare moltissimi aspetti, spesso comuni alle attività fisiche tradizionali. Citiamo i principali di seguito:
- Marketing e pubblicità: campagne di web marketing tramite social, banner adwords, tecniche di posizionamento sui motori di ricerca (SEO), ecc.
- Comunicazione diretta e mirata con il proprio target primario di riferimento, prediligendo le piattaforme e le modalità più vicine ed efficienti in base alla propria utenza target
- Trasmissione della mission e vision aziendale, della storia e dei valori cardine, con particolare attenzione alle tematiche più "green" in ambito di sostenibilità ambientale, protezione degli animali, rispetto dei diritti dei lavoratori, ecc.
- Consolidamento della reputazione dell'aziende e della brand awareness
- Buona visibilità del sito e-commerce e buon posizionamento sul web, anche tramite strategie creative e la creazione di contenuti affini che aumentino l'affluenza sul sito e la vendita, come ad esempio la presenza di un blog di discussione, la pubblicazione di articoli e consigli, recensioni dei prodotti e raccolta di opinioni, programmi di raccolta punti, cataloghi premi, iniziative di fidelizzazione, programmi per tester e testimonial, ecc.
- Sito di e-commerce funzionale, con una grafica accattivante ed intuitivo nella navigazione
- Creazione di un'APP mobile per chi preferisce fare i propri acquisti tramite smartphone o tablet (un trend, quello del mobile e-commerce, in grandissimo incremento negli ultimi anni, anche in Italia)
- Rete gestionale, logistica, magazzino e spedizione funzionale ed efficiente
- Assistenza clienti pre e post vendita curata e di qualità
- Merce di qualità ed a prezzi concorrenziali (sul web è più che mai fondamentale vista l’enormità di competitors)
Uno degli aspetti più importanti da conoscere per aprire un e-commerce di successo è infine l’investimento iniziale. Se da un lato avviare un negozio online è sicuramente più conveniente rispetto all'avviare un negozio fisico, è anche vero che anche aprire un e-commerce genera dei costi da non sottovalutare.
Quanto costa aprire un negozio online:
Per aprire un negozio online redditizio ed in grado di far realmente guadagnare sarà necessario investire nel suo avvio una cifra realistica. Per aprire un negozio online di successo potrebbero bastare inizialmente circa 15.000 euro.
Investire meno è possibile sfruttando piattaforme di e-commerce gratuite o semi gratuite offerte sul web (una delle più conosciute è sicuramente Ebay) oppure affidandosi ad una rete in franchising.
Esistono infatti già diverse reti in franchising che vi permettono di avviare le attività più disparate online, senza bisogno di sede fisica né di magazzino (grazie ad una gestione centralizzata della logistica e delle scorte di prodotti).
Gli investimenti richiesti per aprire un negozio online in franchising sono esigui (a partire da appena 3.000 / 5.0000 euro) ed è sufficiente avere le dotazioni informatiche di base per l’attività ordinaria, gestibile anche inizialmente da una sola persona e da casa propria. A tutto il resto (realizzazione del sito e-commerce, promozione online, spedizioni e logistica, magazzino, ecc) penserà la casa madre.
Una delle formule franchising più convenienti per aprire un sito di e-commerce è il dropshipping, metodo che permette di eliminare il magazzino ed i relativi costi attraverso l’utilizzo di un magazzino unico e centralizzato da cui la casa madre spedisce direttamente gli ordini. Questo sistema permette di decentrare interamente tutta la logistica verso la casa madre, mentre l'affiliato dovrà solo occuparsi della gestione ordinaria del sito, della visibilità e dell'assistenza ordinaria ai clienti. Aprire un e-commerce in dropshipping permette anche di annullare i costi iniziali di fornitura in quanto la merce, similarmente ad un conto vendita, viene pagata alla casa madre dall'affiliato solamente dopo la vendita al cliente finale (e dunque dopo l'incasso effettivo).
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I costi per aprire un negozio online nel dettaglio:
Per fare una stima accurata e realistica dei costi necessari ad aprire un negozio online sarà indispensabile redigere un business plan, completo di analisi e prospetto economico e finanziario che tenga in considerazione tutte le peculiarità dell'attività, i singoli costi e le potenzialità di guadagno. Tuttavia, a titolo esemplificativo, vediamo di seguito i principali costi da affrontare per aprire un negozio online e la stima di un potenziale investimento necessario.
Se decidete di avviare un negozio online per conto vostro, di seguito dunque l'elenco degli elementi base necessari per la vostra attività e la stima del relativo costo.
- Acquisto di hardware (hosting), del dominio del sito web e dei software (piattaforma creata per voi ad hoc di e-commerce)
- Strutturazione del sito e-commerce con layout funzionale ed accattivante, inserimento di metodi di pagamento sicuri online, catalogo collegato alla disponibilità in magazzino ed aggiornato, inserimento strumenti di ricerca, inserimento strumento per i feedback dei clienti, ecc.
- Gestionali per logistica, spedizioni e riordini di merce
- Campagne promozionali efficaci ed utilizzo dei migliori strumenti e tecniche di posizionamento sul web
- Aggiornamento tecnologico continuo
- Utenze, collegamento alle reti ed eventualmente l’affitto di un piccolo ufficio (non necessario se si lavora da casa propria)
- Attrezzature (computer, telefono, ecc)
- Merce
Per la strutturazione della piattaforma e-commerce, la promozione, i gestionali, i software e per tutti gli altri elementi virtuali, potrebbero essere realisticamente necessari 8.000 – 10.000 euro.
Per le utenze, il collegamento ad internet e per le attrezzature basilari necessarie a svolgere il lavoro potrebbero bastare circa 6.000 – 7.000 euro.
Per l’approvvigionamento della merce da vendere invece l’investimento è più difficile da stimare. Molto infatti dipende dalla tipologia di merce e dal prezzo di acquisto dai fornitori. Indicativamente per una buona scorta di merce sono mediamente necessari sui 10.000 euro.
L’investimento per aprire un negozio online come sopra stimato sarà di circa 24.000 euro.
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Madalina Girbovan
Aprireinfranchising.it