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Come aprire un negozio online - Guida completa iter e costi

Aprire un negozio online

Acquistare online è oggi un'attività sempre più routinaria, complici la crescente affidabilità degli e-shop e dei pagamenti elettronici, la grande varietà dell’offerta, nonché la comodità dell'esperienza di acquisto e della consegna a domicilio.

Una grande spinta in avanti al commercio digitale l'ha sicuramente data la recente pandemia mondiale causata dal Coronavirus Covid-19, ed i diversi lockdown applicati a tutta la popolazione, anche in Italia. La chiusura delle attività commerciali e dei negozi fisici tradizionali ha portato anche i più "scettici" ed i meno abituati ad usare le nuove tecnologie ad affidarsi agli shop online per le proprie esigenze quotidiane e per acquistare qualunque tipologia di beni, sia di prima necessità (come farmaci, DPI, prodotti veterinari e per animali, prodotti per l'igiene, spesa ed alimenti) che non (make-up, vestiti, prodotti hi-tech, arredi per la casa, prodotti ludici e ricreativi, prodotti alla cannabis legale, ecc).

Leggi anche: Idee per Aprire un Negozio Online

 
Anche in Italia, dunque, lo shopping online è oramai consuetudine sempre più consolidata per un target davvero eterogeneo. Le previsioni future prevedono che l'e-commerce resterà un settore roseo, così come quelli legati all'innovazione tecnologica ed ai servizi di delivery e logistica, in quanto una volta testata la comodità del servizio (ed il relativo risparmio di tempo e denaro) difficilmente gli italiani abbandoneranno l'abitudine di fare shopping online. Senza contare, inoltre, che a seguito del periodo di emergenza sanitaria il target potenziale di clienti per i negozi online si è notevolmente ampliato (ed il processo è difficilmente reversibile).

Oggi aprire un e-shop è dunque un'opportunità davvero interessante e, potenzialmente, alla portata di tutti gli aspiranti imprenditori.

Sia che lo si faccia in appoggio / integrazione ad un negozio fisico, sia che lo si gestisca come attività principale, con la merce giusta, un po’ di marketing mirato e strategico, strategie di prezzo corrette, analisi di mercato e di settore, nonché con una gestione oculata, il mercato globale sarà a portata di mano.

In questa guida vedremo cosa serve per aprire un negozio online, partendo da zero, e tutto ciò che serve sapere prima di diventare imprenditore nel mondo dell'e-commerce: costi ed investimento, iter e requisiti burocratici, formule di successo e consigli per risparmiare e ridurre il rischio legato al business.
 

 

Cosa serve per aprire un negozio online

come aprire un negozio online

Al di là della dotazione di base necessaria (utenze, pc, connessione internet, prodotti per l'ufficio, postazione di lavoro e merce per la vendita), aprire un negozio online richiede alcuni elementi fondamentali:

  1. Individuare la propria nicchia di mercato: con il crescere esponenziale dell’offerta, e quindi con una concorrenza sempre più globale, il primo passo non può che essere la definizione di un mercato specifico di riferimento. Il consiglio è quello puntate su un prodotto che conoscete e del quale siete appassionati. Ciò vi aiuterà a fornire un servizio migliore e ad incontrare l’apprezzamento del mercato. Più sarà di nicchia il target e maggiore sarà la specializzazione, più semplice sarà distinguersi dalla concorrenza, tenere bassi i prezzi ed effettuare strategie di marketing efficienti.
  2. Scegliere ed acquistare il dominio: il dominio è semplicemente il nome della vostra attività così come scritta nella barra di ricerca del browser (cd url). Scegliete un nome accattivante che rimanga impresso e che rimandi subito alla tipologia ed all'oggetto dell'attività. Se il nome scelto è ancora disponibile, sarà necessario registrarlo per ufficializzarlo.
  3. Acquistare un hosting: un hosting è semplicemente un servizio che vi consente di posizionare sul web le pagine del vostro sito, rendendolo in tal modo raggiungibile dagli utenti di internet.
  4. Creare, acquistare o commissionare il proprio e-commerce: creare il proprio e-commerce sarà possibile sia personalmente (a patto di essere programmatori esperti o affidandosi a strumenti pensati apposta per la creazione semplificata di un sito web web), che affidandosi a deli esperti (web creator e web designer, web agency, ecc).
  5. Creare strategie di marketing efficaci e curare il posizionamento del sito web: è consigliato utilizzare al meglio i canali social e gli strumenti web per massimizzare la propria visibilità ed il coinvolgimento della propria utenza di riferimento, nonché incrementare la notorietà del proprio brand (instagram, facebook, youtube, tiktok, twitch, ecc), nonché migliorare costantemente la visibilità online del proprio e-shop attraverso costante aggiornamento dei constenuti, strategie SEO e SEM, campagne Google AdWords, e così via. Anche in questo caso si potrà chiedere la consulenza di agenzie specializzate in digital marketing e visibilità online.
  6. APP e Mobile: per aprire un'attivitià di e-commerce oggi non si può sottovalutare il crescente impatto del mobile e-commerce, ovvero degli acquisti online effettauti da cellulare (in fortissima crescita in Italia). Ad oggi infatti la maggior parte degli utenti, soprattutto per quanto riguarda le generazioni più giovani, il trend sembra essere preferenziale per gli acquisti online effettuati da smartphone piuttosto che da PC. Per questa ragione sarà fondamentale che il proprio sito web sia ottimizzato per la visualizzazione da mobile, nonché la creazione di un'APP che permetta la migliore esperienza di acquisto possibile anche da cellulare.
     

Uno dei grandissimi vantaggi dell'aprire e gestire uno store virtuale è che si potrà lavorare da casa, in smart working, o da qualunque altro posto nel mondo a patto di avere una connessione e gli strumenti di lavoro di base. Questo ovviamente sarà possibile sia per tutti i negozi online che si occupano di servizi da remoto che per tutti i negozi online con merce in dropshipping (con magazzino e logistica decentrati), ed a meno che non si necessiti di un magazzino proprio con specifiche caratteristiche che possono rendere necessario l'acquisto o l'affitto di un locale adeguato.
 

Leggi anche: Come fare per aprire un negozio online, e come farlo gratis

Fornitori per aprire un negozio in dropshipping e come funziona

 
Requisiti ed iter per aprire un negozio online

Per aprire un negozio online non servono requisiti particolarmente stringenti e vengono meno tutti gli adempimenti connessi all’apertura di uno spazio di vendita fisico. Vanno comunque rispettate le normative dettate per la tipologia di settore e merce (alimentare, non alimentare, ecc) nonché tutti gli adempimenti previsti per l'avvio di un business imprenditoriale.

Qualunque sia l'e-shop che intendete aprire e qualunque merce decidiate di vendere, se l'attività avrà carattere non occasionale (e qundue sarà un vero e proprio business autonomo) dovrete sempre adempiere ad alcuni fondamentali passaggi burocratici:

  • aprire Partita Iva e scegliere il regime fiscale e contabile
  • avviare le posizioni INPS ed INAIL dove necessario
  • effettuare gli adempimenti presso la Camera di Commercio, con iscrizione al Registro delle Imprese
  • inviare comunicazione di inizio attività tramite lo sportello digitale SUAP della Camera di Commercio

Tutti i principali adempimenti burocratici, e dunque le iscrizioni e comunicazioni necessarie, sono oggi espletabili in un'unica operazione mediante l'invio della Comunicazione Unica alla Camera di Commercio, da inviare in forma telematica (online) tramite posta elettronica certificata (PEC).

Per effettuare questi adempimenti è necessario dunque avere una PEC, ovvero una casella di posta certificata, o affidarsi, scelta comunque consigliata, ad un commercialista esperto che vi segua in ogni passo e vi eviti errori, sanzioni e perdite di tempo.

Scopri anche: Obblighi fiscali per vendere online

Leggi anche"Aprire un negozio online: pratiche burocratiche"


Quanto costa aprire un negozio online e l'investimento necessario

 


 

Per quanto riguarda lo spazio web, i costi variano molto a seconda dei servizi accessori ed a seconda dello spazio garantito. In rete potete trovare facilmente tabelle di raffronto tra le diverse offerte e scegliere quella più adatta. Per un hosting con un buon rapporto qualità/prezzo si può anche restare attorno ad un massimo di 100 euro annui.

La voce di costo più alta, oltre ovviamente alla merce di vendita, che è un dato molto variabile, è quella della creazione del proprio sito e-commerce, ovvero del proprio negozio virtuale. Se pur non siano necessari costi di arredamento o di adeguamento degli impianti come per un negozio fisico, anche un e-shop andrà "allestito" virtualmente programmando e progettando le diverse aree del sito, le funzionalità, il layout, e massimizzando la comodità e l'efficienza dell'esperienza di navigazione e di acquisto. Se si opta per una soluzione customizzata, ovvero personalizzata, i prezzi balzano velocemente sopra i 5.000 / 10.000 euro, mentre possono essere contenuti se si decide di iniziare usufruendo di pacchetti standardizzati e minimali.

A questi costi andranno aggiunti quelli delle utenze, dell'allestimento di una postazione o più di lavoro, dell'eventuale personale assunto a supporto (assistenza clienti, aggiornamento sito e cataloghi, ecc, anche da remoto e smart working), dell'eventuale magazzino necessario e, come detto sopra, dei rifornimenti della merce o delle materie prime (in caso di articoli artigianali).
 

Un budget iniziale plausibilmente necessario per aprire un e-shop partendo da zero sarà di circa 20.000 / 30.000 euro.

 
Questo investimento andrà a coprire tutti i principali costi di avvio e gestione iniziale del proprio negozio online. Si tratta tuttavia di una cifra iniziale minima da cui partire e l'investimento potrà subire forti rialzi a seconda delle singoli voci di costo e delle peculiarità dell'attività.

L'investimento risulta minore qualora si opti per soluzioni agevolate o low cost come ad esempio l'apertura di un negozio online in franchising (affiliazione commerciale) oppure l'apertura di un negozio online con merce in dropshipping (che offre, a titolo esemplificativo e semplificato, bene o male le stesse comodità e lo stesso risparmio economico offerti dal conto vendita per il canale retail tradizionale).

 

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L'investimento iniziale richiesto per aprire un negozio online in franchising varia sensibilmente a seconda della tipologia i attività (vendita prodotti oppure servizi) nonché dalle peculiarità del format e dalle metodologie di rifornimento (acquisto diretto, dropshipping, ecc). Generalmente tuttavia i costi iniziali di avvio di un negozio online in franchising risultano più contenuti di quelli per l'apertura in autonomia e si attestano mediamente sui 3.000 euro circa.

  

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Leggi anche: Costi per aprire un negozio online


Piattaforme gratuite e low cost per aprire un e-shop

Per chi preferisce non investire subito cifre importanti per la creazione di una piattaforma e-commerce, ma vuole prima testare il business, il web offre diversi strumenti interessanti che permettono di annullare o comunque ridurre in maniera importante i costi di avvio iniziali. Ebay, Subito, Etsy, Blomming, Freewebshop, Gooutlet, Prestashop, Amazon, solo per citarne alcuni, consentono di avviare il proprio e-shop, praticamente gratis, provvedendo poi a pagamenti a forfait per la presenza sulla piattaforma, in percentuale in base alla merce venduta, oal numero di inserzioni.

Oltre al vantaggio economico, affidarsi a queste realtà presenta diversi vantaggi anche in termini di tempo e di visibilità. Infatti, alcuni di questi siti sono delle vere e proprie piazze d'affari capaci di offrire grande visibilità, diversamente raggiungibile solamente con importanti investimenti di tempo e denaro.

Altri strumenti interessanti sono poi i temporary shop online che, similarmente ai temporary shop fisici, restano aperti per un periodo limitato utile a raccogliere dati ed a testare il format, nonché a creare brand-awareness e sensibilizzare il potenziale target sulla propria vision.

Recentemente, poi, anche i social si stanno evolvendo per andare incontro alle moderne abitudini di acquisto, nonché di promozione, inserendo strumenti utili per l'e-commerce e per le strategie di marketing. Tra i più redditizi e business oriented al momento vi sono sicuramente Instagram e Facebook.

Leggi anche: Siti gratuiti per aprire e promuovere un negozio online


Aprire un e-shop: il franchising ed il dropshipping

In assenza di un negozio fisico, trovare proposte di franchising non è così immediato. Nella maggior parte dei casi infatti, le proposte che prevedono la costruzione di un sito internet dedicato per gli affiliati, sono strettamente connesse alla presenza di uno spazio di rivendita fisico che sia dedicato al marchio in questione.

In molti casi i marchi in franchising che permettono di aprire un e-shop propongono una formula ancora più vantaggiosa: il drop-shipping. Aprire un negozio online con sistema dropshipping permette di avere numerosi vantaggi ed agevolazioni: nessun negozio fisico e nessun magazzino, l'affiliato ha solo bisogno di un pc, di una connessione internet (lavoro in smart working da casa o da coworking) e versando il gettone d'ingresso alla rete gli verrà creato un sito e-commerce chiavi in mano, a lui dedicato, e spesso personalizzato (con brand e layout unici) dove vendere i prodotti proposti dall'azienda madre. I prodotti venduti verranno pagati solo dopo l'effettivo incasso e la vendita al cliente finale (senza pagamenti anticipati, annullando così i costi dei rifornimenti iniziali), inoltre verranno inviati direttamente dal magazzino centralizzato gestito dalla casa madre. Dunque aprire un e-shop in dropshipping permette di gestire semplicemente il proprio sito web e-commerce, l'inserimento e la scelta della gamma dei prodotti, nonché il servizi di assistenza clienti, lasciando alla casa madre tutti gli aspetti logistici, di assistenza post vendita e di gestione delle scorte.

Aprire un negozio online in franchising, in dropshipping oppure con formula tradizionale, richiede un investimento iniziale nettamente inferiore rispetto all'avvio in autonomia. Grazie al potere commerciale maturato ed alle convenzioni esclusive della casa madre (spesso diretta produttrice dei beni venduti o grossista) sarà di fatti possibile iniziare il proprio e-business con un budget a partire da poche centinaia di euro.

Ad oggi è possibile aprire un negozio online in franchising in svariati ed innumerevoli settori. Qualunque sia il prodotto o servizio che si vuole offrire, sicuramente c'è già un network in franchising in espansione ed alla ricerca di affiliati che vogliano aprire un negozio online di: abbigliamento ed accessori, prodotti per bambini, giochi, elettronica, prodotti per giardinaggio ed orto, casalinghi ed arredamento, tessili per la casa, prodotti per animali, prodotti farmaceutici e parafarmaceutici, integratori, alimentari, prodotti per adulti, digital marketing, consulenze e servizi vari, formazione, e molti altri ancora.


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Alcune idee per aprire un e-commerce di successo

Aprire un negozio online oggi significa entrare in contatto con un target potenzialmente enorme e globale, come altrettanto globale sarà la potenziale concorrenza. Una soluzione per riuscire ad inserirsi con successo nel mondo degli e-shop è quella di studiate attentamente il mercato ed i trend, facendo in modo che il proprio negozio e la gamma di prodotti e servizi offerti rispondano efficacemente ad una necessità sentita dal mercato, inserendosi in settori altamente redditizi in cui la domanda è più elevata dell'offerta o specializzandosi in una nicchia specifica.

Alcuni settori redditizi e con trend positivi negli ultimi anni in cui è possibile aprire un e-commerce di successo sono:

  • cannabis legale (dalle infiorescenze sino ai prodotti al CBD alimentari o cosmetici)
  • prodotti per animali domestici (preferibilmente naturali e biologici)
  • prodotti per la salute e l'igiene (compresi i DPI come mascherine, prodotti igienizzanti e strumenti di protezione individuale vari)
  • cosmetica naturale e consapevole (senza additivi chimici, BIO, cruelty free, ecc)
  • alimentari (da un vero e proprio supermercato online, sino a negozi alimentari online specializzati in prodotti tipici e locali oppure esteri, come ad esempio gli snack americani o asiatici)
  • servizi di home delivery (intermediari nella compravendita tra attività commerciali locali e clienti)
  • articoli vintage e "second hand" (negozi dell'usato online)
  • elettronica e prodotti hi-tech (per scopri ludici, di lavoro o studio)
  • abbigliamento ed accessori (il settore risulta ancora redditizio se si sceglie la giusta gamma di prodotti, soprattutto con formula dropshipping)


Per visionare i marchi di e-commerce in franchising e di drop-shipping visita la categoria internet e e-commerce cliccando qui.

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