Aprire un Corriere Espresso: Guida completa, iter e costi
Come entrare nel settore delle spedizioni con successo
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L’industria relativa ai trasporti è, oggi più che mai, una delle più importanti a livello globale. Le spedizioni sono infatti in costante aumento, complici la globalizzazione dei mercati ed il costante incremento dell’e-commerce.
Le modalità di strasporto sono innumerevoli ed alcune, come i trasporti aerei, delicate. Aprire un corriere espresso, per chi desidera entrare nel settore dei trasporti, risulta una delle migliori alternative. I corrieri espressi, che effettuano il proprio servizio via terra con furgoni e camioncini, sono infatti richiesti costantemente sia da privati che da enti ed aziende per tutte le spedizioni e consegne sia a livello nazionale che, a volte, internazionale di pacchi e documenti di vario genere.
Cosa serve per avere successo
Aprire un’attività di trasporti con corriere espresso risulta impegnativo sotto a vari punti di vista, sia economici che organizzativi. Per aprire un’attività di corriere espresso sarà fondamentale che l’imprenditore nonché i collaboratori e gli spedizionieri abbiano le seguenti doti personali e professionali:
- Elevate capacità di organizzazione (sia del lavoro che delle tempistiche)
- Puntualità nel rispetto delle scadenze
- Doti relazionali e capacità di interagire con i clienti
- Ottima resistenza allo stress
- Determinazione e passione per il settore
- Affidabilità e precisione
L’imprenditore dovrà inoltre avere doti imprenditoriali, acume finanziario, essere in grado di pianificare l’attività in ogni dettaglio nonché coordinare il lavoro e l’organizzazione all’interno dell’attività di corriere espresso.
Sarà inoltre necessario studiare il settore delle spedizioni, analizzare il mercato, le abitudini e le necessità del proprio target di riferimento nonché valutare i pregi e le carenze dei competitor presenti sul mercato.
Infine, bisognerà saper promuovere efficacemente la nuova attività di corriere espresso tramite il web ed anche offline, saper reperire nuova clientela e fidelizzarla grazie a qualità dei servizi superiore alla media e prezzi concorrenziali.
Gli adempimenti burocratici
Per aprire un’attività di corriere espresso bisognerà seguire il seguente iter burocratico:
- Apertura Partita Iva
- Iscrizione al Registro delle Imprese
- Dichiarazione di inizio attività
- Iscrizioni INPS ed INAIL
- Iscrizione all’albo dei trasportatori
- Ottenimento idoneità come spedizioniere
- Ottenimento patente adeguata ai mezzi guidati, per tutti gli addetti ai trasporti
L’imprenditore dovrà avere i requisiti di onorabilità e moralità richiesti per legge. Inoltre, in base alla tipologia di trasporti, alla merce trattata nonché al peso complessivo dei carichi, bisognerà rispettare specifici parametri ed adempimenti richiesti per legge. Per questa ragione, è importante definire minuziosamente la tipologia di servizio offerto e l’attività svolta, informandosi presso gli enti e gli albi preposti in merito ai specifici parametri e requisiti da rispettare.
Costi e franchising
Per aprire un corriere espresso l’investimento iniziale varia molto in base alle dimensioni ed all’impronta che si vogliono dare all’attività, nonché al numero di dipendenti necessari oltre al numero di veicoli che sarà necessario acquistare.
Se si è già in possesso di veicoli adatti alle spedizioni, l’investimento iniziale potrà essere più contenuto, diversamente per abbassare l’investimento si dovrà optare per un’attività di piccole dimensioni per i primi tempi o per il reperimento dei veicoli tramite leasing o sul mercato dell’usato.
Per aprire un corriere espresso con due o tre veicoli, due dipendenti, un ufficio di piccole dimensioni con annesso parcheggio e già in buone condizioni, arredo minimale per l’ufficio, saranno necessari inizialmente non meno di 30.000 euro.
Preventivando poi anche i costi inerenti le campagne di marketing e comunicazione, gli adempimenti burocratici e l’ottenimento delle specifiche abilitazioni, nonché il reperimento dei software di gestione necessari, un investimento più realistico si attesta sui 50.000 euro.
Aprire un’attività di corriere espresso è tuttavia possibile anche con l’affiliazione ad un noto marchio. Aprire un corriere espresso in franchising permette di usufruire del know how e dell’esperienza dell’azienda madre, di ottenere i veicoli con condizioni agevolate, di avere supporto costante, affiancamento, formazione ed assistenza sia nella gestione che nelle pratiche burocratiche necessarie all’avvio.
Inoltre, a fronte di un investimento che parte da 10.000 euro circa, i corrieri espressi in franchising possono contare su un brand noto ed una maggiore visibilità a livello nazionale nonché sui contatti acquisiti con altre società e potenziali clienti.
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Madalina Girbovan
Aprireinfranchising.it