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Aprire un Centro per il Risparmio Energetico in Franchising

Dalle energie rinnovabili sino alle consulenze per ridurre costi e consumi..

7 minuti


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Negli ultimi anni i business nel settore dell’energia e le attività “green” ed ecosostenibili si sono rivelate non solamente di grandissima utilità sociale ed ambientale ma anche attività imprenditoriali di grande successo, capaci di dare grandi soddisfazioni economiche e personali.

Tra le diverse attività ecosostenibili che hanno avuto il loro maggior successo in questi ultimi anni troviamo business anche lontani tra loro, ma accomunati da una visione, filosofia ed una “mission” aziendale similare: la salvaguardia del pianeta, il risparmio energetico, la diminuzione dei consumi e dell’impatto ambientale, uno stile di vita più sostenibile e consapevole.

Per tutti gli appassionati di tematiche ambientali che desiderano entrare nel settore dell’energia ecosostenibile, c’è un’attività che sta riscuotendo grande successo e richiede, per l’avvio e la gestione, competenze minime e costi ridotti se paragonata ad altre attività nello stesso settore. Stiamo parlando dei centri per il risparmio energetico.

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Per chi desidera entrare nel settore, inoltre, vale la pena considerare anche l’affiliazione ad un franchising. Il franchising offre di fatti importanti garanzie e facilitazioni sotto differenti aspetti e permette anche ai neo imprenditori o a chi non ha alcuna esperienza nel settore di avviare l’attività con successo e con una posizione competitiva sul mercato sin da subito.

In questa guida vediamo assieme come funziona un centro per il risparmio energetico e di cosa si occupa, cosa serve per aprirne uno, nonché i vantaggi e gli svantaggi presentati dall’apertura di un centro per il risparmio energetico in franchising.

 

Come Funziona

Aprire un centro per il risparmio energetico significa ad oggi investire in un business dalle enormi prospettive future. Infatti sempre più aziende, privati ed enti sono interessati a questa tipologia di prodotti e servizi sia per una maggiore sensibilità ambientale ed ecologista, che per aspetti altamente vantaggiosi correlati all’utilizzo di energie rinnovabili o alla riduzione dell’impatto ambientale: miglioramento della reputazione e dell’immagine istituzionale, riduzione dei costi per i consumi energetici, ottenimento di incentivi pubblici, e così via.

Un centro per il risparmio energetico può essere una mera attività di servizi e consulenza oppure, soluzione consigliabile, un centro polifunzionale dedicato al risparmio energetico, nonché alle consulenze, ai prodotti e servizi utili al raggiungimento dello scopo.

Nei centri per il risparmio energetico di maggiore successo vengono offerti ai clienti finali, composti da un target davvero eterogeneo di privati, aziende ed enti, servizi e prodotti a 360° per quando riguarda la riduzione dei consumi, la riduzione dei costi energetici nonché l’utilizzo consapevole di energie rinnovabili e di soluzioni a basso impatto ambientale.

Oltre alla mera consulenza che permette di individuare il proprio profilo di consumi energetici, adottando strategie per ridurre costi ed impatto ambientale, in un centro per il risparmio energetico vengono offerti ai clienti anche:

  • contratti energetici e pacchetti di fornitura in base alle proprie esigenze di consumo, con costi più concorrenziali rispetto a quelli già in uso e con un minor impatto ambientale
  • consulenze, prodotti e servizi differenti a seconda che l’utente sia un privato, un’azienda oppure un ente, modulati dunque su esigenze di consumo e risparmio differenti
  • accessori e prodotti per il risparmio energetico come sistemi di illuminazione a LED, sistemi per le energie rinnovabili, software per il monitoraggio dei consumi, sistemi di risparmio energetico ed idrico, e così via
  • servizio di installazione e montaggio a domicilio / in azienda dei sistemi di risparmio energetico o dei prodotti per energie rinnovabili
  • consulenze e progettazione personalizzata di sistemi idrici / energetici che permettano di ridurre i consumi, i costi e gli sprechi (soprattutto per enti ed aziende)
  • formazione, incontri, workshop dedicati alle energie rinnovabili, alle tematiche ambientali, al risparmio energetico ed alla riduzione dei consumi

 

Cosa Serve

Per aprire un centro per il risparmio energetico non sono richieste competenze approfondite, titoli di studio o licenze particolari.

Se pur non sia indispensabile per gestire l’attività, tuttavia, possedere conoscenze, competenze e passione per il settore e per i prodotti / servizi offerti permetterà di offrire al cliente un servizio di qualità e professionale, senza il quale non si potrà avviare un business davvero redditizio.

Fortunatamente, quando si decide di aprire un centro per il risparmio energetico in franchising si avrà direttamente dalla casa madre formazione, aggiornamento, supporto ed affiancamento, oltre al trasferimento del know-how aziendale acquisito con anni o decenni di esperienza diretta nel settore. In questo modo l’avviamento di un’attività di risparmio energetico è davvero alla portata di tutti, anche neo imprenditori e neofiti del settore.

A livello normativo e burocratico, poi, sarà necessario adempiere al consueto iter burocratico previsto per le attività commerciali di servizi e forniture energetiche, nonché di vendita al dettaglio (a seconda dei prodotti / servizi offerti nel centro). Dunque sarà necessario aprire Partita Iva, regolare le posizioni fiscali e previdenziali, iscriversi al Registro delle Imprese, dare comunicazione di inizio attività al Comune, richiedere i permessi relativi ad insegne e locali, mettere a norma impianti e locale, nonché effettuare le dovute comunicazioni alla Camera di Commercio. Anche in questo caso, l’apertura in franchising garantisce il supporto e l’affiancamento da parte della casa madre per tutto l’iter.

Il locale necessario ad aprire un centro per il risparmio energetico, sia in franchising che in autonomia, potrà avere dimensioni ridotte (30/50 mq circa) ma dovrà essere sito in una location strategica (con un bacino di utenza sufficiente a garantire clientela, in posizione visibile e di passaggio, facilmente raggiungibile, lontano da concorrenza diretta, e così via).

A seguito di analisi di mercato e studi approfonditi sul territorio, dopo aver scelto la location ed aver avviato le pratiche burocratiche, e dopo aver pianificato l’attività con un business plan dettagliato, sarà necessario stipulare le collaborazioni con le aziende fornitrici di pacchetti, servizi ed abbonamenti energetici, nonché trovare i fornitori per i prodotti da vendere. Questo aspetto sarà di fondamentale importanza e risulta uno degli ostacoli maggiori per chi avvia l’attività in autonomia. Il franchising, anche in questo caso facilita notevolmente l’iter in quanto permette di accedere a convenzioni, fornitori ed accordi esclusivi già maturati dalla casa madre, oltre a condizioni altamente vantaggiose e concorrenziali in fatto di prezzi.

Successivamente, per aprire e gestire un centro di risparmio energetico di successo sarà necessario curare la promozione e la comunicazione, offrire sempre un servizio professionale ai clienti, scegliere con cura il proprio staff ed aggiornarsi costantemente sulle novità del settore.

Per quanto riguarda i costi, un budget minimo da preventivare per avviare l’attività in autonomia sarà di circa 20.000 euro. Questo budget sarà sufficiente ad allestire un centro di piccole dimensioni, minimale, con solo il personale strettamente necessario ed una gamma di prodotti / servizi essenziali. Per aprire un centro di risparmio energetico in franchising vengono generalmente previsti degli investimenti “chiavi in mano”, comprensivi di tutto il necessario per avviare e gestire il business (servizi, prodotti, arredi, marketing, allestimento, ecc). Il budget di avvio in quest’ultimo caso risulta sensibilmente minore, ma varia in base alla notorietà dell’azienda, alla capillarità della rete, ai prodotti e servizi inclusi nell’investimento, al format, e così via.

 

Vantaggi e Svantaggi del Franchising

Tra i principali e più competitivi vantaggi offerti dai franchising di risparmio energetico troviamo:

  • trasferimento del know-how, delle esperienze, competenze e modalità organizzative / gestionali
  • formazione completa ed aggiornamento costante
  • assistenza, consulenza, affiancamento e supporto a 360°, continuativamente per tutta la durata contrattuale
  • fornitura chiavi in mano di arredi, attrezzature, software, prodotti per la vendita, insegne, materiale promozionale, espositori, ecc.
  • progettazione ed allestimento del centro
  • supporto per analisi di mercato, del territorio, analisi e scelta location, studi di fattibilità, redazione del business plan, ecc.
  • comunicazione e marketing efficaci, campagne centralizzate anche a livello nazionale
  • riduzione del rischio imprenditoriale
  • riduzione dei costi di avvio e per le forniture
  • accesso a condizioni commerciali / contrattuali altamente vantaggiose ed alla rete di collaborazioni, fornitori e convenzioni maturate dalla casa madre
  • esclusiva territoriale

Aprire un centro di risparmio energetico in franchising prevede tuttavia anche alcuni “svantaggi” da considerare, quali:

  • costi iniziali e periodici (fee d’ingresso, royalty sul fatturato, contributi per pubblicità o utilizzo software)
  • vincolo contrattuale di un minimo di circa 2/3 anni
  • imposizioni e standard per quanto riguarda locale e location
  • layout standardizzato predefinito
  • vincolo a rispettare le direttive della casa madre per comunicazione, promozioni, prezzi, strategie organizzative, ecc.

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Madalina Girbovan
Aprireinfranchising.it

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