Aprire una gastronomia/rosticceria: Costi e Finanziamenti
Come entrare nel settore della gastronomia/rosticceria
Leggi anche Come aprire una Rosticceria – Giuda completa
Visita la categoria Franchising Rosticcerie
Da sempre le rosticcerie e le gastronomia rappresentano una "salvezza" per molte persone che non hanno il tempo o la voglia di preparare qualcosa da mangiare per pranzo o per cena, senza rinunciare alla bontà di pietanze fresche e fatte in casa.
Riuscire ad aprirne una in zone densamente abitate e lontane da supermercati o ristoranti significa poter gestire una piccola miniera d’oro. E se la passione per la cucina e per il cibo non vi manca allora questo business fa al caso vostro. Ma quanto costa poter avviare una? E quali sono i finanziamenti presenti in Italia per queste attività?
Costi aprire una gastronomia/rosticceria
Attrezzature
Incominciamo ad esporre i costi per aprire una gastronomia/rosticceria dalla voce d’investimento più grande, le attrezzature. In una gastronomia/rosticceria le attrezzature per la cucina sono:
- Frigo-congelatore: 2.310 €.
- Forno: 513 €.
- Lavello: 150 €.
- Cucina a 4 fuochi a gas: 1.200 €.
- Piano lavoro: 200 €.
- Lavatoio professionale da cucina: 470 €.
- Attrezzature generiche da cucina: 200 €.
Per il lo spazio vendita invece non potranno mai mancare:
- Registratore di cassa: 600 €.
- Affettatrice professionale: 70 €.
- Un bancone per esporre i prodotti: 15.000 €.
- Vetrina refrigerata: 350 €.
- Scaffali vari: 50 €.
Per un totale di 21.113 €.
Locale
Questo genere di attività non necessità di enormi dimensioni. Serviranno locali al piano terra di 30/50 mq, dove adibire uno spazio per la vendita ed uno per la cucina ed un piccolo magazzino. Per un canone d’affitto mensile di circa 300/400 € (questo prezzo è soggetto a forti variazioni a seconda delle zona della città in cui andrete ad aprire la vostra attività). Inoltre per il locale si dovranno aggiungere le spese per le opere murarie e l’impianto elettrico. Nello specifico i costi risultano così divisi:
- Canone d’affitto per il primo anno : 5.000 €.
- Impianto elettrico: 2.000 €.
- Opere murarie: 3.000 €.
Per un totale di 10.000 €.
Personale ed Iter
In una gastronomia/rosticceria il personale impiegato si può ridurre al titolare, il quale se portato ed amante della cucina, oltre a cucinare delle deliziose prelibatezze, le potrà anche vendere. Così facendo si andranno ad azzerare i costi relativi al personale.
Per adempiere all’iter burocratico, per la tenuta della contabilità generale e per ottenere l’abilitazione ai corsi HACCP e SAB, serviranno almeno 4.000 €.
Totale investimento iniziale di circa 35.113 €.
Finanziamenti per aprire una gastronomia/rosticceria
I finanziamenti principali sono:
- Legge 185/2000: Prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto per un massimo di 10.329 €, e di finanziamenti a tasso agevolato per 5 anni importo massimo di 15.493 €, per attività in: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
- Legge Sabatini Bis: Prevede finanziamenti a tasso agevolato da 20.000 a 2.000.000 € per l’acquisto di beni strumentali, disponibili in tutta Italia.
Scopri anche come accedere ai prestiti di Invitalia, fino a 129.114 €, e ai Contributi Europei e Regionali.
Franchising
Visita la categoria Franchising Rosticcerie e scopri le offerte dei marchi operanti in questo settore.
Henry Hylton
Staff Aprireinfranchising.it