Aprire un piccolo centro benessere
La cura del corpo e della mente, un business intramontabile
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I centri benessere si occupano della cura del corpo e della mente attraverso trattamenti volti non solo a migliorare la salute ma anche l'aspetto, cioè l'estetica, della persona.
Sono sempre di più le richieste di centri benessere e di estetica sul mercato, avere un angolo benessere è diventato un "must" persino per palestre e alberghi, inoltre sono sempre in aumento i clienti che vogliono concedersi un po' di relax e cure per attenuare lo stress dei ritmi frenetici a cui siamo sottoposti nella società odierna.
Il mercato dell'estetica in Italia:
I dati del settore parlano chiaro, aprire un centro benessere può essere per un professionista del settore molto remunerativo, a patto di effettuare le scelte più strategiche.
Se pur anche i settori di estetica e benessere abbiano risentito fortemente della pandemia, nonché siano soggetti alle criticità attuali del mercato, si tratta di due ambiti altamente redditizi che hanno saputo riprendersi sino a raggiungere e superare i livelli pre-covid.
Parlando del settore cosmetico nella sua interezza, ad esempio, secondo i dati rilasciati da Cosmetica Italia, l'industria cosmetica chiude il 2021 con un fatturato di 11,7 miliardi di euro (+10.2 rispetto al 2020) e le previsioni vedono un giro d’affari a fine 2022 di 12,5 miliardi (a fine 2019 era di 12 miliardi). E anche l’export cresce vigorosamente con un +13% rispetto al 2020. Sintomo, questi dati, di un settore in forte ripresa con fatturati in crescita costante, ancora dunque in grado di offrire grandi opportunità a chi decide di investirvi.
In questo contesto positivo, i centri estetici, tra le attività del settore che più hanno risentito del periodo pandemico e delle restrizioni in vigore durante l'emergenza sanitaria, vedono a fine 2021 una crescita importante del +28%.
Se pur il settore risulti oggi essere in crescita e forte ripresa, sarà tuttavia indispensabile per gli imprenditori del settore analizzare il mercato, capirne le peculiarità, coglierne le opportunità ma anche soprattutto conoscere e saper fronteggiare le crisi ed i cambiamenti. Tra tutte, il 2022 risulta infatti caratterizzato ancora dalla pandemia, in atto tra alti e bassi a livello mondiale, dalle tensioni geopolitiche, dalla riduzione dei consumi, dalla crisi economia, nonché dalla crisi energetica e dall'aumento dei prezzi per materie prime e logistica.
Cosa serve per aprire un centro estetico:
Il capitale necessario è però molto ingente quando si tratta di centri benessere completamente forniti e all'avanguardia, quindi per chi non potesse far fronte ad un investimento tanto cospicuo l'opzione può essere quella di aprire un centro di piccole dimensioni che si concentri su pochi ma qualitativi servizi in spazi ridotti e riducendo l'uso dei macchinari che costituiscono infatti la spesa più importante per questo tipo di attività.
Un esempio potrebbe essere quello di scegliere di offrire trattamenti e cure esclusivamente naturali, oppure di concentrare i propri servizi su massaggi, trattamenti viso e corpo, trucco e cura delle unghie.
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Iter burocratico per aprire un piccolo centro benessere:
L'iter burocratico da seguire non è molto complesso; una volta scelto il locale e deciso i dettagli della propria attività bisogna però preventivarne ogni aspetto, persino il design e la mappatura del locale, la disposizione dei macchinari nonché la redazione di un business plan.
Inutile dire che l'esperienza e la professionalità sono prerequisiti essenziali per aprire un centro benessere (anche se piccolo). E' necessario quindi avere una qualifica riconosciuta dagli enti ufficiali nonché seguire continui corsi di aggiornamento sulle ultime tecniche del settore e sulle ultime norme.
Una volta sicuri di avere tutti i prerequisiti necessari bisogna rispettare il seguente iter burocratico:
- avere una qualifica di estetista riconosciuta dalla Camera di Commercio
- iscriversi alla Camera di Commercio presso il Registro delle Imprese Artigiane
- comunicare l'inizio attività al proprio Comune (almeno 30 giorni prima dell'apertura)
- ottenere il nulla osta sanitario dall'ASL
- aprire una Partiva Iva e scegliere il regime fiscale e contabile
- notificare la nuova impresa a tutti gli enti pubblici inerenti all'attività svolta (istituti previdenziali, ecc.)
- mettere a norma il locale e gli impianti in base alla tipologia di servizi offerti
I costi per aprire un piccolo centro benessere:
La stima dell'investimento minimo necessario per aprire un centro benessere di piccole dimensioni, di circa 50 metri quadri, risulta essere di 110.000 euro, sicuramente non irrisorio.
I costi medi si aggirano sui 2.500 euro al mq per la zona relax e di 2.000 euro al mq per la zona beauty, senza contare l'area fitness che in un piccolo centro estetico può essere accantonata per offrire, come si è detto, pochi servizi ma di qualità superiore.
Se si opta invece per cure più naturali e quindi a una riduzione dei macchinari utilizzati e del personale dipendente si può arrivare ad abbassare i costi fino a raggiungere un investimento minimo di 90.000 euro.
Il franchising di estetica e benessere:
L'opzione più valida per chi non si sente sicuro nell'intraprendere un tale investimento da solo è di affidarsi ai marchi franchisor. Il franchising è un'alternativa che permette di aprire un piccolo centro benessere sfruttando la notorietà e l'esperienza di un marchio già avviato sul mercato e che permette quindi di offrire agevolazioni arrivando a richiedere investimenti anche di soli 50.000 euro, decisamente più bassi rispetto alle precedenti opzioni.
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Madalina Girbovan
Aprireinfranchising.it