Bordoll: la casa di appuntamenti “in silicone”

 
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Che Cos'è

Bordoll è il nuovo bordello nato in Germania, a Dortmund, ed il primo con sole bambole in silicone. Non semplici “bambole gonfiabili” ma moderne opere di artigianato e tecnologia, bambole uniche realizzate da artisti esperti e dall’aspetto iperrealistico.

Ogni bambola è unica e viene realizzata in Giappone secondo i più alti standard qualitativi, con materiali e lattice completamente sicuri, a norma e resistenti. Ogni bambola ha consistenza e peso completamente similari a quelli di una persona reale ed ognuna è differenziata per carnagione, colore dei capelli, viso e misure del corpo.

In Giappone non è più una novità, le “sex dolls” sono oramai una realtà consolidata ed apprezzate da uomini, e donne, di ogni estrazione sociale. Non poteva che essere il Giappone quindi la patria natia delle dolls in silicone importate nel nuovo “Bordoll”.

L’innovativa idea di business è di Evelyn Schwarz, giovanissima imprenditrice tedesca che ha saputo cogliere in pieno un nuovo trend, andando incontro ad un tipo di domanda da parte dei consumatori non ancora soddisfatta da nessuno in Germania. Un business che ha rivelato sin da subito le sue elevatissime potenzialità, complice anche la mancanza di concorrenza, permettendo ad Evelyn di ammortizzare ampiamente e rapidamente l’investimento sostenuto.

Un'Attività di Successo

Lo stesso nome è rappresentativo dell’attività, Bordoll è infatti l’unione della parola tedesca “Bordell” e la parola “doll”, una casa chiusa quindi che non include prostitute ma prevede solamente la presenza di bambole. Il Bordoll realizzato da Evelyn è del tutto similare ad un’altra “casa di incontri” con stanze differenti ed arredate con cura e con stanze stravaganti ed a tema per andare incontro ad ogni preferenza della clientela. Le dolls inoltre non hanno solo sembianze femminili, è infatti già presente una “sex doll” dalle sembianze maschili.

Per ogni bambola, l’imprenditrice ha sostenuto un costo medio dai 1.500 ai 2.000 €, costo completamente ammortizzato in breve tempo grazie all’elevata affluenza di clienti. Le dolls vengono infatti, secondo quanto confermato da Evelyn, prenotate mediamente 12 volte al giorno ed oltre il 70% dei clienti si ritiene soddisfatto ed intende tornare per ripetere l’esperienza fatta al Bordoll.

A dare ancora maggiore credito alla reale redditività di questa idea imprenditoriale non è solo la Germania con “Bordoll” ma anche l’Austria e la Spagna, anch’esse scenari della nascita di bordelli con sole bambole gonfiabili. Alcuni di essi, tuttavia, prevedono ancora la presenza di reali “sex workers”.

Dopo il successo clamoroso riscontrato dai “bordelli con sole sex dolls” presenti in diversi territori esteri, non sorprenderebbe se a breve quest’attività si diffondesse arrivando, perché no, anche nella più conservatrice Italia.

Forse a breve nascerà addirittura un franchising. Stay Wired!

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