Aprire un Alimentari in Franchising
Come entrare nel settore dei "Grocery Store" in modo competitivo
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Il settore alimentare in Italia, ma anche nel resto del mondo, risulta ad oggi ancora una buona occasione di investimento ed auto impiego. Aprire un alimentari, che si tratti di un supermercato fornito di ogni tipologia di genere alimentare e non oppure ancora di un minimarket di prossimità o di un negozio alimentare specializzato in una determinata tipologia di prodotti, risulta un’interessante occasione per mettersi in proprio ed avviare un business imprenditoriale.
Tuttavia, nel mercato odierno per aprire un alimentari sarà necessario fare fronte ad una concorrenza spesso spietata. Per questa ragione, per avviare con successo il proprio negozio alimentare sarà fondamentale sapersi distinguere dalla concorrenza ed essere competitivi sia mediante un format originale che attraverso una gamma di prodotti strategicamente scelta e prezzi concorrenziali.
Fare tutto questo in autonomia non è semplice e, soprattutto per i neo imprenditori e per chi ha poche esperienze nel settore di riferimento, o semplicemente per chi desidera avviare il business con una sicurezza in più, la scelta migliore risulta spesso quella di aprire un supermercato, minimarket o negozio alimentare in franchising.
Rispetto all’avvio in autonomia, aprire un alimentari in franchising risulta vantaggioso sotto molti aspetti e permette di entrare nel settore con un minor rischio d’impresa, con un potere contrattuale e commerciale decisamente superiore, con costi di avvio e fornitura più contenuti, con un format accattivante ed una gamma di prodotti di sicura richiesta sul mercato, nonché con un’insegna già nota al pubblico ed un’immagine di affidabilità.
In questa guida completa vedremo insieme come aprire un alimentari, supermercato o minimarket in franchising, tra quali format è possibile scegliere, cosa serve, come funziona il contratto di affiliazione, i costi e l’iter burocratico, nonché tutti i vantaggi e svantaggi dei franchising alimentari.
Come Funziona e Quale Format Scegliere
Il contratto franchising è un accordo tra due parti, il franchisor (o casa madre) ed il franchisee (affiliato). Da un lato la casa madre può espandere, mediante il contratto di affiliazione commerciale, il proprio format ed il proprio marchio senza particolari limitazioni di territorio, distribuendo al contempo e decentrando costi ed oneri relativi all’avvio ed alla gestione di più negozi. Dall’altro, l’affiliato può aprire il proprio negozio sotto ad un’insegna nota, sfruttandone la visibilità già acquisita, utilizzando un format già collaudato e testato e sfruttando assistenza, affiancamento e know-how di una realtà esperta.
Entrambe le parti dunque, contro il pagamento di somme di denaro (per l’affiliato) ed obblighi reciproci, possono godere di vantaggi importanti. Per questa ragione, anche nel settore alimentare il franchising è una formula sempre più diffusa ed utilizzata.
Soprattutto per quanto riguarda il settore dei supermercati, minimarket e negozi alimentari, inoltre, la notorietà del marchio, la reputazione di affidabilità, nonché la concorrenzialità della proposta e dei prezzi, risulta di fondamentale importanza per avere successo. Il franchising risulta una formula capace di garantire tutto questo, oltre ai vantaggi dell’appartenenza ad un network esteso che si supporta e confronta costantemente.
Per chi desidera aprire un supermercato o un alimentari in franchising, la prima fase è sicuramente quella della scelta del franchising a cui affiliarsi.
Oltre a tenere in considerazione la notorietà e solidità del marchio e dell’azienda, la sua estensione, la tipologia di contratto offerto e le condizioni in esso espresse, i costi di avvio e gestione, i servizi offerti all’affiliato, nonché le proprie competenze e conoscenze personali, sarà importate anche la scelta di un format accattivante, in linea con le tendenze del mercato, nonché con la domanda ed il target locali, e soprattutto capace di incontrare le proprie passioni ed aspirazioni imprenditoriali.
Ad avere particolare successo negli ultimi anni, anche nel comparto franchising, gli alimentari in franchising più redditizi si dividono in due macro categorie: i supermercati iper forniti ed i minimarket di vicinanza e specializzati.
Se aprire un supermercato in franchising permette di offrire una gamma di prodotti a 360°, dagli alimentari ai prodotti per l’igiene, passando per ogni altra categoria merceologica sia edibile che non, aprire un negozio alimentare specializzato o di vicinanza permette di avviare il business con metrature minori e minori costi di avvio e gestione, potendo tuttavia contare su risultati economici importanti.
Tra i minimarket di vicinanza in franchising, siti principalmente nei centri città, presso supermercati e vie commerciali, o in prossimità di luoghi di interesse a seconda del target di riferimento, ed i negozi alimentari specializzati in franchising, si sono distinti soprattutto i negozio BIO, quelli equosolidali e con prodotti a km0, i negozi per celiaci (con prodotti senza glutine), quelli con prodotti per intolleranze e specifiche esigenze alimentari (con alimenti proteici e per sportivi, senza zucchero, senza latticini, per vegani e vegetariani, ..), nonché tutti i negozi specializzati in prodotti locali e tradizionali, artigianali e naturali, e specifici come caffè e tisane, dolciumi, alcolici e liquori, prodotti per la prima infanzia, integratori, e così via.
La scelta del migliore franchising dovrà avvenire, oltre che con valutazioni personali e sull’azienda di interesse, anche in base alla domanda locale ed al target a cui ci si vuole rivolgere.
Cosa Serve, Iter e Costi
Per aprire un alimentari in franchising non sono richieste particolari licenze o titoli di studio, né particolari esperienze pregresse.
Questo è possibile grazie alla formazione offerta dalla casa madre ed al supporto professionale garantito agli affiliati, che permette anche ai neofiti di entrare nel settore ed aprire il proprio negozio alimentare.
Tuttavia, sarà sempre bene controllare i requisiti ed i parametri, oltre che gli standard, imposti dalla casa madre. In base al franchising scelto, i requisiti e gli standard richiesti saranno notevolmente diversi e riguarderanno soprattutto esperienze pregresse e lavorative, conoscenze e competenze, predisposizioni personali, metratura minima del locale, tipologia di location e visibilità, bacino di utenza minimo, condizioni di fornitura nonché vincoli contrattuali riguardo pagamenti, tipologia di allestimento del locale, ecc.
Generalmente è possibile aprire un negozio alimentare in franchising con metrature minime a partire da appena 30/50 mq, in location con bacini di utenza di almeno 15.000 abitanti (purché il proprio target sia presente e previa approvazione della casa madre) e con investimenti iniziali minimi a partire da appena 10.000 euro (chiavi in mano).
Per quanto riguarda la ricerca, scelta del locale, nonché l’allestimento e le forniture, la promozione di lancio, ed anche per quanto riguarda gli adempimenti e l’iter burocratico (apertura P.I., iscrizione al Registro delle Imprese, INPS ed INAIL, comunicazione di Inizio Attività, attestati SAB ed HACCP, ecc), la casa madre segue gli affiliati a 360°, lasciando al nuovo imprenditore il solo compito di gestione del nuovo alimentare in franchising aperto.
Vantaggi e Svantaggi del Franchising
Aprire un alimentari in franchising presenta diversi vantaggi ed importanti agevolazioni competitive, ma presenta, in quanto trattasi di un contratto, anche diversi vincoli, obblighi e potenziali svantaggi rispetto all’apertura in autonomia. Per fare una scelta consapevole, dunque, prima di aprire un negozio alimentare o un supermercato in franchising è bene valutare e considerare entrambi, soprattutto tenendo conto del particolare marchio franchising di proprio interesse in quanto le condizioni, gli obblighi ed oneri, nonché i costi ed i servizi o vantaggi offerti possono variare.
Tra i principali vantaggi offerti generalmente dai franchising alimentari troviamo:
- trasferimento di un know-how consolidato e di esperienze pluriennali
- servizi di formazione, aggiornamento, assistenza, consulenza, supporto ed affiancamento costati ed a 360°
- supporto per valutazione, scelta, progettazione ed allestimento chiavi in mano del negozio
- fornitura completa chiavi in mano di arredi, attrezzature, espositori, software, hardware, insegne, materiale di comunicazione e promozionale, divise, merce di vendita, ecc.
- accesso a prezzi e condizioni di fornitura altamente competitivi grazie al potere commerciale della rete
- rifornimenti centralizzati o presso rifornitori convenzionati
- importanti agevolazioni e dilazioni di pagamento anche per quanto riguarda l’allestimento del locale, gli arredi, ecc.
- riduzione del rischio d’impresa grazie alla guida di una realtà esperta
- utilizzo di un marchio noto e sfruttamento della relativa visibilità
- campagne di promozione e comunicazione online ed offline centralizzate a livello nazionale
- utilizzo di un format già collaudato e di sicuro successo
- gamma di prodotti, e strategie di prezzo e promozione, oltre che fidelizzazione, altamente competitivi e performanti sul mercato locale
Tra i principali svantaggi che l’apertura di un alimentari in franchising può presentare troviamo invece:
pagamenti iniziali e periodici:
- fee d’ingresso
- royalty sul fatturato
- contributi pubblicitari
- costi di allestimento e prima fornitura
rifornimenti centralizzati con possibili minimi d’ordine
minore liberà e flessibilità per:
- allestimento
- layout
- immagine
- comunicazione e promozione
- strategie di prezzo
- gamma prodotti
- marchi presenti all’interno del negozio
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Madalina Girbovan
Aprireinfranchising.it